ALL’INSEGUIMENTO DEI SOGNI
di Daniele Dell’Osa
Per la prima volta in vita mia mi ritrovo a dare un nome a un mio viaggio, un pò come il poeta fa con la sua poesia e il compositore con il suo brano.
Vista la destinazione cercavo un nome in lingua spagnola, volevo che iniziasse con la lettera A, ma il significato di questo dettaglio ve lo svelerò solo al termine del viaggio. Così è nato ADELANTE che in spagnolo significa AVANTI. Qualcosa dentro di me, da un pò di tempo, mi dice di andare avanti, cercare qualcosa, spingermi oltre per inseguire i miei sogni e fare tutto quello che più amo fare nella vita.
Sono Daniele Dell’Osa fotografo naturalista professionista, innamorato della vita e della natura. Ti porterò con me tra paesaggi da sogno, tra le bellezze infinite dell’esteso territorio del Sud America. Attraverso le lenti della mia fotocamera e del binocolo LEICA TRINOVID HD ti regalerò i colori e le emozioni più grandi. Seguimi!
STO ARRIVANDO!
Prima di iniziare la mia avventura fotografica nel Rio Negro in PATAGONIA mi è stato detto (dapprima da una signora sull’aereo e poi da altre persone del luogo) che da un mese a questa parte stanno morendo diverse decine di leoni marini a causa di una febbre aviaria.
Le spiagge a diretto contatto con le cittadine e i villaggi sono state chiuse per evitare un potenziale contatto tra gli animali in decomposizione e le persone che spesso portano i loro cani a spasso nelle spiagge. Non si è ancora capito se questa malattia possa essere trasmissibile all’uomo o ad altri animali ma sembra comunque che la situazione stia via via migliorando e che le spiagge saranno nuovamente accessibili nel giro di pochi giorni.
I LEONI MARINI
Esisteva un solo modo possibile: rischiare.
La COLONIA DI LEONI MARINI era a circa 13km e andava monitorata la marea che sale e scende ogni 6 ore ed ogni giorno ha orari diversi.
Io e Pablo (il mio fidato assistente dei primi giorni) avevamo due opzioni: arrivare fino ad un certo punto col pick-up e poi camminare a piedi per svariati km oppure avventurarsi col quad e cercare di avvicinarsi il più possibile.
Vada per il quad.
C’è stato un solo punto in cui ci siamo dovuti fermare per una mezz’ora ed attendere che scendesse la marea ma poi a parte qualche minuzioso slalom tra le rocce siamo andati spediti come non mai.
Arrivo ed eccoli: un’imponente colonia di leoni marini.
Un casino assurdo tra versi e combattimenti che son riuscito a documentare bene mettendomi a riparo tra le rocce ed avevo i primi esemplari a meno di dieci metri di distanza.
E’ stata forse l’ora di wildlife photography più bella della mia vita.
Un posto totalmente sconosciuto alle persone che solamente i pescatori (amici di Pablo) potevano indicarci ed infatti se non fosse stato per lui e per loro, non lo avrei mai potuto trovare.
Ah, per non parlare delle decine di balene che abbiamo visto dalla spiaggia e ce n’è stata una che ci ha salutati prima di ripartire.
Tutto semplicemente assurdo, tanto che ieri, mentre percorrevo distese infinite con il bus difficilmente riuscivo ad assorbire tutto il cocktail di emozioni provate.
A presto e…ADELANTE!